DEN BOSCH - L'omicidio di Jacqueline Anthonijsz c'è stato o non c'è stato? È questa la domanda che l'accusa vuole riesaminare.
Un'ulteriore perizia psicologica dovrebbe fare chiarezza. L'avvocato generale H. Peters vuole condurre ulteriori ricerche sullo stato mentale del 48enne di Oss, che il 15 giugno 2010 ha ucciso Jacqueline Anthonijsz con 18 coltellate e tagli nella sua casa di Oss. Peters lo ha dichiarato questa settimana presso il tribunale di Den Bosch.
Per saperne di più, leggete il Brabants Dagblad di sabato 19 maggio.