La corte ritiene provato il tentativo di aggressione aggravata. Secondo la corte, si trattava di una situazione di difesa d'emergenza, in cui la violenza applicata dall'imputata doveva essere giudicata necessaria e proporzionata nel contesto della sua difesa. L'imputata era stata aggredita fisicamente in casa sua dalla vittima, che in precedenza si era dimostrata violenta nei confronti dell'imputata. Secondo la Corte, non era possibile per l'imputata sottrarsi all'aggressione della vittima fuggendo, o almeno non le si poteva chiedere di farlo. Pertanto, la corte conclude che il tentativo di aggressione aggravata provato non è punibile. L'appello alla legittima difesa è stato accolto e l'imputata è stata quindi prosciolta da ogni procedimento giudiziario.
La donna che è stata cosparsa di olio bollente dal marito Yilmaz D. (43) a febbraio è uscita brevemente mercoledì