Nel caso penale relativo a una banda di falsari, solo Lisa P. (30 anni) di Nijmegen deve scontare un anno di carcere.
È quanto emerge dalle sentenze emesse venerdì dal Tribunale distrettuale del Limburgo contro i nove responsabili. I giudici hanno definito riprovevole la fabbricazione di denaro falso e altamente discutibili le conseguenze sul sistema dei pagamenti.
Ragno
I giudici considerano Lisa P. il ragno nella rete del gruppo di persone del Limburgo settentrionale e centrale che hanno fabbricato, acquistato e venduto banconote false da 50 euro nel 2014. L'accusa aveva chiesto per lei una condanna a 20 mesi di carcere. I giudici hanno rinunciato a gran parte di questa pena perché, a loro avviso, l'accusa ha lasciato inutilmente il caso penale in sospeso per troppo tempo.
Poiché, come si dice in termini giuridici, il periodo ragionevole è stato superato, Marco R. (35 anni), che all'epoca viveva a Maasbree, non dovrà andare in prigione. Il pubblico ministero aveva previsto per lui diciotto mesi per fabbricazione, vendita e pagamento con denaro falso e altri dodici mesi per possesso di armi, ma non si arriverà a tanto. R. dovrà svolgere 240 ore di servizi sociali.
Acquirente principale
L'accusa aveva chiesto alla corte di infliggere una pena detentiva di 12 mesi a Peter M. (38 anni) di Roggel, il presunto principale acquirente delle banconote false. La corte ha stabilito sei mesi sospesi e 240 ore di servizi sociali.
I giudici sono stati clementi con l'indagato più anziano, la nonna 77enne di Lisa P. È stata scagionata dall'accusa, dato il suo ruolo minore, la salute fragile e l'età avanzata. Nella sua casa di Helden, cinque sospetti hanno stampato e stampato 1125 banconote da 50 euro nel febbraio 2014. L'anziana donna ha ammesso di aver manovrato la fotocopiatrice. Le altre quattro persone che facevano parte della sua compagnia avrebbero pressato i francobolli ologrammati sulle banconote con dei ferri da stiro.
Il tribunale ha imposto pene relativamente leggere per i lavori socialmente utili ai coimputati con ruoli minori.