ROERMOND - Il Pubblico Ministero (OM) ha richiesto una multa di 10.000 euro contro l'imprenditore di sport acquatici Jo. H (50) di Maasbracht per la ricettazione di motori fuoribordo.
L'indagato, per il quale l'accusa prevede anche nove mesi di reclusione con sospensione della pena, ha negato ieri di sapere o di poter sospettare di aver procurato merce rubata. Secondo il suo concittadino Niek P.(27), che era in tribunale con H., egli ha consegnato a H. le moto che ha rubato nei porti turistici del Limburgo centrale. L'imprenditore di sport acquatici avrebbe anche fornito cesoie per cemento per tagliare i lucchetti delle moto.
Nell'autunno 2008, la polizia acquatica ha annunciato che tre uomini di Maasbracht ed Echt sono stati arrestati in relazione a una serie di furti di motori fuoribordo. Questi risultavano essere stati rubati dai porti turistici di Herten, Ohé en Laak, Heel e Roermond. Niek P., che voleva mettere una pietra sopra il suo passato criminale, ha confessato di aver commesso i furti con Bas v.d. B. (27) di Echt, e che Jo H. era il ricettatore. Entrambi affermano che la storia di P. è falsa. In assenza di altre prove, l'accusa ha potuto accusare l'uomo di Echt di un solo reato. Per questo, il procuratore Toine van de Ven ha chiesto ieri l'assoluzione. Il pubblico ministero ritiene che Niek P. meriti 240 ore di servizi sociali e cinque mesi di reclusione sospesa. Il suo avvocato Jasmine Handring ha chiesto ai giudici di non imporre la sospensione della pena detentiva, ora che P. è tornato in carreggiata. Secondo la consulente Hildje van der Ende dell'imprenditore di sport acquatici con sede a Maasbracht, il suo cliente ha preso i motori fuoribordo rubati da fornitori sempre diversi. Nel settore non è consuetudine che i clienti si identifichino. La donna ritiene che l'uomo debba essere assolto. Il procuratore ha definito "una vera e propria coincidenza" il fatto che le moto che Niek. P. avevano rubato si trovavano tutte in contenitori a casa di H.. Il tribunale emetterà il verdetto mercoledì 20 aprile.