MAASTRICHT - È "molto possibile" che il piccolo Jaydon di Landgraaf, di dieci settimane, sia morto di morte cardiaca acuta a causa di una malattia metabolica ereditaria estremamente rara. Non è chiaro se esista un legame causale tra la sua grave lesione cerebrale - causata da abusi da parte del padre Robert F. (36 anni) - e la sua morte, secondo un rapporto tardivo dell'Istituto Forense olandese. Il rapporto è apparso solo dopo che il padre del piccolo Jaydon è stato condannato a quattro anni e tbs con trattamento obbligatorio per omicidio colposo dal tribunale di Maastricht all'inizio di luglio.
Il suo avvocato Serge Weening ritiene che a F. debba essere consentito di attendere l'appello nel suo caso, che sarà ascoltato dalla Corte d'Appello di Den Bosch a metà dicembre, come uomo libero. Chiederà al giudice istruttore di Den Bosch di ascoltare il patologo come testimone. "Sostengo che il mio cliente sarà rilasciato in quell'occasione. È in carcere per omicidio colposo e questo non può essere dimostrato in nessun caso, mi sembra". Secondo Weening, era già chiaro durante l'udienza del processo penale che un'altra relazione sulle malattie metaboliche possibilmente ereditarie era prevista. "Ma la possibilità che questo potesse gettare nuova luce sul caso era considerata così bassa che nessuno voleva aspettarlo".
Il patologo informò che non aveva altra scelta se non quella di "modificare i miei risultati finali dell'autopsia". Basandosi in parte sui risultati precedenti, il tribunale di Maastricht ha ritenuto provato l'omicidio colposo: il bambino sarebbe morto per i danni cerebrali causati dagli scuotimenti e dalle percosse del padre.
Il piccolo Jaydon è morto il 25 ottobre 2007. L'ufficio del pubblico ministero di Maastricht non ha voluto commentare e ha rinviato il caso all'ufficio del pubblico ministero di Den Bosch, poiché l'appello è in corso. Il procuratore generale Henk van der Meijden di Den Bosch non può commentare perché il pubblico ministero non dispone del fascicolo.
